Il Premio Lo Schiaccianoci d’Oro è stato ideato per l’occasione dall’Artista Enrico Manera.
Enrico Manera, nelle sue opere, prende di mira le mayor del cinema mondiale e i principali simboli della cultura italiana e, in generale, occidentale. Poi li unisce e li riempie di altre immagini, di graffiti o graffi, di pensieri scritti di getto, ma mai senza un senso preciso. Intonando di nuovi significati che si fondono assieme, contaminando quello del soggetto principale dell’opera. Racconta, nel suo stile dissacrante e un po’ cruento, l’ingordigia di Wall Street, i capolavori di Michelangelo e di Caravaggio, peculiarità e storie di regioni e Paesi. Senza risparmiare niente e nessuno, né i giganti dell’Arte né lo star-system di oggi, citando il Vecchio per raccontare il Nuovo, mostrando l’Altro per raccontare il Sè. Enrico attacca convenzioni e ideologie, per mostrare ciò che vi nasconde.
Nato ad Asmara nel 1948 si è occupato di teatro e cinema sia come attore che come sceneggiatore, ha lavorato inoltre nei quattro film di suo fratello, il regista Gianni Manera, poi le Arti Visive che diventeranno il fulcro della sua vita. Entra in contatto giovanissimo con i protagonisti della cosidetta “ Scuola Romana di Piazza del Popolo” Angeli, Festa, Mambor, Schifano. Conosce e stringe amicizia anche con altri grandi tra i quali Vettor, Pisani, Fabio Mauri e Alighiero Boetti. Inoltre conosce il gotha del teatro e del cinema tra i quali Gian Maria Volonté, Alessandro Haber, Giuliano Montaldo, Carmelo Bene, Citto Maselli, Bernardo Bertolucci, Carlo Lizzani, Sergio Castellitto, Pasquale Squitieri ed altri.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale Nazionale di Roma.